Manovra 2023: come orientarsi tra novità e cambiamenti dei bonus e del fisco per l'anno nuovo

La sintesi delle principali novità che cambieranno le agevolazioni per le famiglie nel 2023

Assegno Unico

La Manovra ha stabilito un aumento del 50% dell'importo dell'assegno unico per ciascun figlio di età inferiore ad un anno, oppure di età inferiore a tre anni nel caso in cui l'Isee del nucleo familiare sia inferiore o pari a 40.000 euro e vi siano almeno tre figli. Anche la maggiorazione per i nuclei con quattro o più figli - pari a 100 euro mensili per nucleo, già riconosciuta per il 2022 – viene incrementata del cinquanta per cento e sale a 150 euro. La norma conferma quanto erogato per i disabili nel 2022.

Reddito di Cittadinanza

Verrà abolito dal 1° gennaio 2024 e sostituito da una nuova misura. Per il 2023 cambiano la durata e le condizioni della decadenza per i nuclei familiari dove non sono presenti:

  • minorenni
  • presone con disabilità
  • persone con più di 60 anni di età.

Durata RdC: per il 2023 verrà riconosciuto per un massimo di sette mensilità

Decandenza RdC: Il beneficio decade per l'intero nucleo familiare se i beneficiari non rispettano l'obbligo:

  • di frequentare per sei mesi un corso di formazione e/o riqualificazione professionale,
  • di accettare la prima offerta di lavoro, anche se pervenuta nei primi diciotto mesi di godimento del beneficio
  • di frequentare corsi di istruzione per i beneficiari tra i 18 e i 29 anni che non hanno adempiuto all’obbligo scolastico.

Per le famiglie residenti in abitazioni in affitto, la componente del Reddito destinata al pagamento del canone verrà corrisposta direttamente al locatore.

Bonus:

Bonus sociale elettrico e gas: Sale da 12mila a 15mila euro il valore dell’Isee familiare per accedere alle tariffe agevolate per la fornitura di energia elettrica e la compensazione per la fornitura di gas naturale.

Bonus psicologo: Confermato e rafforzato il contributo a sostegno delle spese per sessioni di psicoterapia  presso specialisti privati iscritti all’albo degli psicologi per chi ha un valore Isee fino a 50mila euro. L’importo massimo sale da 600 a 1.500 euro per persona,Il bonus è assegnato in base a una graduatoria regionale che tiene conto del valore Isee e dell'ordine di presentazione della domanda.

Carte per le spese culturali dei giovani: 18App si sdoppia per chi compirà 18 anni nel 2023: viene sostituita dalla “Carta della cultura Giovani”, per gli appartenenti a nuclei familiari con Isee non superiore a 35mila euro, assegnata e utilizzabile nell’anno successivo a quello di compimento dei 18 anni a cui si aggiunge la “Carta del merito”, per gli iscritti alle scuole superiori che conseguono il diploma a non più di 19 anni con voto di almeno 100 centesimi, anche questa assegnata e spendibile nell’anno successivo a quello del diploma e cumulabile con la “Carta della cultura Giovani”.

Bonus CASA:

Superbonus: Dal 1° gennaio 2023 la detrazione scende al 90%. Potranno però mantenere la detrazione applicata al 110% anche per i lavori eseguiti e pagati nel 2023:

  • i possessori di abitazioni private che entro il 25 novembre 2022 abbiano presentato in Comune la CILA dei lavori che andranno a eseguire;
  • i condomini per i quali risulti effettuata la CILA entro il 31 dicembre 2022, con la delibera in assemblea delll’approvazione dei lavori entroil 18 novembre 2022;
  • i condomini che tra il 19 e il 24 novembre abbiano approvato in assemblea i lavori e che entro il 25 novembre abbiano effettuato la CILA;
  • coloro che eseguiranno interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici per i quali alla data del 31 dicembre 2022 risulti presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo.

Bonus mobili: Incrementato a 8mila euro, per il 2023, l’importo massimo di spesa su cui è possibile calcolare la detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici (di determinate classi energetiche) destinati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione. Per il 2024, il tetto scende a 5mila euro.

Bonus barriere architettoniche: Proroga di tre anni, fino al 31 dicembre 2025, per la la detrazione Irpef del 75% per gli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti.

Bonus “prima casa” under 36: Prorogate fino al 31 dicembre 2023 le agevolazioni sull’acquisto della prima casa per chi ha meno di 36 anni e Isee non superiore a 40mila euro: esenzione dall’imposta di bollo e dalle imposte ipocatastali sugli atti di trasferimento di proprietà o sugli atti traslativi/costitutivi di nuda proprietà, usufrutto, uso o abitazione (se la cessione è soggetta a Iva, spetta un credito di importo pari a quella versata per l’acquisto); niente imposta sostitutiva sull’eventuale finanziamento.

Detrazione per l’acquisto di case ad alta efficienza energetica
Reintrodotta l’agevolazione in favore delle persone fisiche che comprano immobili residenziali di classe energetica A o B dalle imprese costruttrici ovvero, questa volta, anche da organismi di investimento collettivo del risparmio (Oicr) immobiliari. Consiste in una detrazione dall’Irpef lorda pari al 50% dell’Iva corrisposta in relazione all’acquisto, che deve essere effettuato entro il 31 dicembre 2023; il beneficio va suddiviso in dieci quote costanti nel periodo d’imposta in cui la spesa è sostenuta e nelle successive nove annualità.

Lavoro dipendente:

Riduzione cuneo fiscale: esonero del 2% della trattenuta INPS nel cedolino paga dei lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati con retribuzione lorda fino a 2.692 euro al mese (pari a 35mila euro annui) che sale al 3% con retribuzione fino a 1.923 euro mensili, cioè 25mila euro annui.

Detassazione dei premi di produttività: ridotta dal 10% al 5% per il 2023, l’aliquota dell’imposta sostitutiva sulle somme erogate sotto forma di premi di risultato o di partecipazione agli utili d’impresa fino a un massimo di 3mila euro, ai lavoratori dipendenti del settore privato con redditi 2022 fino a a 80mila euro.

Tassazione sostitutiva per le mance in alberghi e ristoranti: ridotto al 5% il prelievo fiscale ed escluse dalla base imponibile contributiva le mance acquisitedal datore di lavoro e riversate ai destinatari. Il regime può essere applicato a un ammontare complessivo  non superiore al 25% del reddito da lavoro percepito nell’anno e spetta a chi, nel periodo d’imposta precedente, non ha oltrepassato 50mila euro di redditi da lavoro dipendente.

Lavoratori autonomi e Partite Iva

Modifiche alla disciplina del regime forfettario: Innalzato da 65mila a 85mila euro il limite di ricavi o compensi per il regime forfetario al 15% per le persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni.
Flat tax incrementale: per chi non applica il regime forfettario è stata introdotta per il 2023 una imposta sostitutiva del 15%, fino a un massimo di 40mila euro, sulla la differenza tra il reddito 2023 e il più alto dichiarato nei tre anni precedenti (2020, 2021, 2022), ridotta di un importo pari al 5% del reddito massimo di riferimento.

Tregua fiscale

Definizione agevolata degli avvisi bonari: le sanzioni ridotte al 3% e gli importi dovuti sono frazionabili fino a un massimo di 20 rate trimestrali per i debiti derivanti dal controllo delle dichiarazioni relative agli anni 2019, 2020 e 2021.

Stralcio dei carichi fino a mille euro: il 31 marzo 2023 verranno annullati in automatico i carichi fino a 1000 euro affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2015 dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali, inclusi quelli derivanti da precedenti definizioni agevolate. Se il ruolo è formato da enti diversi, l’annullamento automatico opera solo per sanzioni e interessi. Riguardo alle sanzioni amministrative (comprese le multe per infrazioni stradali) lo stralcio riguarda solo gli interessi. Gli enti creditori possono stabilire di non attivare la procedura di stralcio con provvedimento da emanare entro il 31 gennaio 2023.

Rottamazione quater: Cancellazione di sanzioni, interessi di mora e  ritardata iscrizione, aggio e somme aggiuntive per i debiti previdenziali per i carichi affidati agli agenti della riscossione dal 2000 fino al 30 giugno 2022. Si pagano le somme dovute a titolo di capitale e di rimborso delle spese per le procedure esecutive e la notifica della cartella. Le domande andranno fatte entro il 30 aprile e il versamentoentro il 31 luglio 2023, in un’unica soluzione o in un massimo di 18 rate.

Multe stradali: sospeso per gli anni 2023 e 2024 l'aumento degli importi per le multe.

© Riproduzione riservata - 3 Gennaio 2023

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