I primi 30 anni del Caf CISL

Il 16 ottobre 2023 abbiamo festeggiato il nostro 30ennale con un convegno a Roma.

“Per me è un grande privilegio ricoprire, oggi, il ruolo di Presidente e poter così presentare questa celebrazione – ha detto Giovanna Ventura, che ha aperto i lavori ricordando Florindo Fumagalli, il primo presidente del nostro Caf. “Florindo si è appassionato al compito che gli era stato affidato, avviando questo nuovo servizio per gli iscritti alla CISL e per i cittadini, seguendo da subito l’obiettivo della qualità delle prestazioni soprattutto attraverso una qualificata formazione tecnica e di informazione per i delegati e agenti sociali FNP. Oggi è sicuramente una ricorrenza che restituisce a tutti soddisfazioni ma anche responsabilità per moltiplicare, nei prossimi decenni, questi compleanni”.

Oltre ai relatori che sono intervenuti all’evento, concluso dal Segretario generale della CISL Luigi Sbarra, ringraziamo i tanti ospiti che hanno partecipato all’Auditorium: tutta la Segreteria Confederale CISL, i presidenti e Vice Presidenti degli Enti e Associazioni della rete dei servizi, segretari generali e  componenti delle segreterie USR e di Federazioni Nazionali. Una sala gremita dai protagonisti di questi 30 anni: gli Amministratori, Presidenti, Direttori delle società regionali convenzionate con il CAF CISL insieme a delegazioni di esperti fiscali di ogni società, allo staff del CAF Nazionale e oltre 1.000 colleghi che hanno seguito il convegno dalle loro sedi in diretta streaming.

“Le nostre 1.600 sedi – ha detto Giovanna Ventura salutando le persone collegate, sono una rete di prossimità radicata anche nei piccoli centri, che eroga un servizio in tempo reale facendo risparmiare alle persone tempo e costi di spostamento. La nostra squadra assiste ogni anno circa 4.000.000 di persone che richiedono assistenza per pratiche di vario titolo, oltre a coloro che chiedono solo informazioni che non sono quantificabili”.

II ponte rappresentato nella locandina vuole proprio evidenziare il ruolo dei nostri sportelli quali sensori nella società, tra cittadini che ricercano un punto di riferimento per comprendere gli adempimenti fiscali oppure per verificare la possibilità di aver diritto ad agevolazioni, o altre prestazioni che il CAF attiva attraverso la rete associativa, come nel caso del patronato oppure con altri servizi comunali o pubblici in generale. Molto semplicemente, il CAF rappresenta il ponte della mediazione; una infrastruttura immateriale tra cittadino istituzioni e altri servizi pubblici.

Il racconto del nostro inizio nel 1993 e del percorso di questi 30 anni è stato affidato al Docufilm “E’ cambiato il mondo”, realizzato per il Caf CISL dal regista Giovanni Panozzo, che lo racconta nel modo, secondo noi, più autentico: dalle voci e i volti delle persone che c’erano allora e questi anni li hanno vissuti e ancora oggi continuano a dare il loro contributo nella rete CAF CISL, magari con ruoli diversi.

“In questo video – ha commentato Giovanna Ventura dopo la proiezione - c’è proprio tutto il nostro percorso e ci sono tante emozioni.  È evidente in tutti il senso di appartenenza alla Cisl, la voglia di lavorare in squadra, l’attenzione e l’empatia verso le persone in difficoltà, la responsabilità e la professionalità.Grazie davvero a tutte e tutti per la vostra testimonianza. Sono stata anche io una dei tanti cislini impegnati nei primi passi del Caf CISL. Nel 1993 ero Segretaria Organizzativa della Cisl di Torino e mi sono impegnata, insieme alla squadra torinese, nell’organizzazione e gestione della prima sede CAF e da quel momento ho sempre seguito l’evoluzione di questo importante servizio della CISL”.

Dai racconti emerge anche il contesto e il clima sociale di allora: i cittadini quale opinione avevano del Sistema Fiscale negli anni 90? Come percepivano il modello organizzativo della verifica fiscale e del conguaglio sui redditi di lavoratori e pensionati? L’insoddisfazione dei cittadini nei confronti del sistema fiscale dello Stato italiano era palese e si rispecchia anche nella famosa frase del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro che definì “lunare” il modello 740. Il combinato disposto della costituzione dei CAF e del nuovo modello 730 semplificato voleva rappresentare la risposta politica a questo clima di insoddisfazione, lo si può evincere anche dalle parole con cui il Ministro Colombo presenta il primo disegno di legge sui Caf: “il bisogno di un nuovo rapporto fra fisco e cittadini”. L’iter di approvazione è stato difficile e dibattuto…ci sono voluti 3 anni dalla prima proposta del Ministro Colombo nel marzo 1989 al disegno di legge del ministro Formica il 30 settembre 1991 fino alla legge 413 del 30 dicembre 1991 seguita dal regolamento emanato nel 1992.

Sergio D’Antoni, già Segretario generale della CISL nel 1993, quando venne istituito il Caf CISL, nel suo intervento ha sottolineato come “E’ stata una stagione particolare, segnata da una forte affermazione dell’esperienza sindacale. Quando il disegno di legge dell’89 apre il terreno per una nuova esperienza e presenza sociale sul tema del fisco. Noi veniamo dalla grande esperienza dei patronati – di cui i Caf sono in qualche misura figli - strumento fondamentale per la tenuta sociale del paese, che nasce a tutela dei lavoratori, tenendoli al riparo dai faccendieri. Perché non avrebbe dovuto avvenire nel rapporto tra lavoratori e fisco? La questione allora non era lo strumento Caf, ma che il sindacato non ci doveva entrare. Fu una battaglia vera che abbiamo vinto, perché in quegli anni affermiamo il ruolo del sindacato anche con gli accordi del 92-93, e oggi siamo qui a celebrare il 30ennale. Si è visto nel video, c’è tutto il sindacato: su una questione fondamentale dimostriamo che c’è bisogno di chi si assume la responsabilità, di chi spiega le cose alle persone. Questa è la nostra cultura sindacale”.

Tema degli interventi di Federico Monaco - Capo Divisione Servizi Aggiunto e Direttore Centrale Servizi fiscali Agenzia delle Entrate – e Rocco Lauria - Direttore Centrale Inclusione e Invalidità Civile INPS - è il futuro del “nostro ponte”, delle prospettive della nostra intermediazione e accompagnamento che dovranno intensificare la funzione di welfare relazionale di prossimità. Uno scambio segnato dalla collaborazione e riconoscimento dei rispettivi ruoli e del valore aggiunto che l’attività del Caf porta per la Pubblica Amministrazione, consentendo di raggiungere insieme importanti traguardi e processi di innovazione.

 

Caf CISL è orgoglioso di essere lo sponsor della squadra di calcio Sporting Amp Football Club, che partecipa - e vince - nel Campionato Calcio Amputati Fispe, composta anche da persone che si sono infortunate sul lavoro, come David Bonaventuri. David ha portato il saluto della squadra “Grazie per aver sposato da subito il nostro progetto, grazie alla vostra sponsorizzazione, noi abbiamo vinto tanto, ma oltre ai successi sportivi la nostra vittoria e il nostro obiettivo è rivolto al reinserimento sociale delle persone con disabilità. Lo sport è un grande strumento per questo scopo. Voglio consegnare una maglia della squadra al Segretario generale, Luigi Sbarra”.

Lasciando la parola al Segretario generale per le conclusioni, Ventura ha ringraziato Sbarra “per il sostegno e l’attenzione che sempre dimostri per il CAF e per la considerazione che più volte hai manifestato verso i sindacalisti dei servizi. Ricordare e ripercorrere questi intensi anni, ci dà la spinta giusta per guardare a nuovi obiettivi con rinnovati stimoli. Siamo pronti a: progettare il futuro!

“Celebrare il trentennale del Caf Cisl significa esprimere il doveroso ringraziamento a tutti quei sindacalisti ed operatori che sono stati e continuano ad essere i pilastri di quel ponte tra istituzioni e società rappresentato dai nostri Caf”. Così il leader della Cisl Luigi Sbarra ha salutato gli operatori del Caf Cisl, assieme alla dirigenza Cisl giunta da tutta Italia.

 “Il Caf Cisl è una comunità, una rete sussidiaria che risponde ai bisogni di milioni di persone, lavoratori, pensionati, famiglie. Un compito, una missione che richiede competenza, preparazione, empatia e prossimità”, ha aggiunto Sbarra, ricordando che: “La differenza tra una società di consulenza professionale e il Caf Cisl sta nel nostro essere sempre e comunque sindacalisti animati da una progettualità sociale, orientati alla solidarietà, all’equità fiscale, all’inclusività e al bene comune”

 

Se vuoi rivedere il convegno, la registrazione dei lavori è diponibile sul nostro canale CafCISLVideo

 

 

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