DSA, c'è una nuova detrazione

Dal 1° gennaio 2018 sono in vigore le nuove detrazioni fiscali sugli strumenti didattici per gli alunni ai quali è stato diagnosticato un disturbo specifico dell'apprendimento (DSA)

DSA, c'è una nuova detrazione

Per gli studenti con DSA è prevista una detrazione di importo pari al 19% delle spese sostenute per l’acquisto di strumenti utili all’apprendimento fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado.

La detrazione Irpef potrà essere richiesta anche per spese sostenute nell’interesse di figli ed altri familiari a carico per i quali sono riconosciute le relative detrazioni, e dovrà essere indicata nella dichiarazione dei redditi 2019. Per poter beneficiare delle nuove detrazioni Irpef sarà necessario predisporre di certificato medico che attesti il collegamento tra la patologia di DSA diagnosticata e il tipo di strumento o sussidio tecnico all’apprendimento acquistato.

Nel certificato del medico sarà necessario che sia presente la seguente dicitura: “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”, necessaria per certificare oltre alla diagnosi di DSA anche il diritto a beneficiare del bonus del 19%. Sarà inoltre necessario che, in relazione alle spese ammesse all’agevolazione, si conservino fattura o scontrino parlante, all’interno del quale dovrà essere indicato il codice fiscale del soggetto affetto da DSA e la natura del prodotto acquistato o utilizzato dall’alunno.

DSA sono disturbi del neurosviluppo che riguardano la capacità di leggere, scrivere e calcolare in modo corretto e fluente che si manifestano con l'inizio della scolarizzazione. La Legge n. 170 del 2010 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia come disturbi specifici di apprendimento (DSA).
In base al tipo di difficoltà specifica che comportano, i DSA si dividono quindi in dislessia, disturbo specifico della lettura che si manifesta con una difficoltà nella decodifica del testo, disortografia, disturbo specifico della scrittura che si manifesta con difficoltà nella competenza ortografica e nella competenza fonografica, disgrafia, disturbo specifico della grafia che si manifesta con una difficoltà nell'abilità motoria della scrittura e discalculia, disturbo specifico dell'abilità di numero e di calcolo che si manifesta con una difficoltà nel comprendere e operare con i numeri.

Per strumenti compensativi si intendono gli strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano lo studio e, in via esemplificativa, si riporta di seguito un elenco delle spese detraibili:

 - la sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto;
 - il registratore, che consente all’alunno o allo studente di non scrivere gli appunti della lezione;
 - i programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la produzione di testi sufficientemente corretti senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori;
 - la calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo; altri strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe concettuali, etc.

I sussidi tecnici ed informatici  sono invece tutte le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, come ad esempio i computer necessari per l’utilizzo di programmi di video scrittura, per l’elaborazione scritta o grafica o per accedere ad informazioni e cultura.

© Riproduzione riservata - 25 Settembre 2018

Ti potrebbe interessare

Iscriviti alla Newsletter

Per rimanere sempre aggiornato
sulle novità fiscali e del mondo Caf Cisl
Iscriviti subito