Al Via l'ISCRO: una "cassa integrazione" sperimentale per le partite IVA
La Legge di bilancio ha introdotto in via sperimentale per gli anni 2021-2023 la nuova cassa integrazione sperimentale per le partite IVA iscritte alla Gestione Separata INPS. Il sussidio va da 250 a 800 euro al mese per sei mensilità.
Iscro è l’acronimo di “Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa”. si tratta di un ammortizzatore sociale per i lavoratori autonomi, una sorta di cassa integrazione, ed è la prima volta nella storia italiana che questa categoria ne ha diritto.
Chi potrà richiederla:
- i titolari di partita Iva da almeno 4 anni;
- hanno dichiarato, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, un reddito non superiore a 8.145 euro;
- nell’anno precedente alla presentazione della domanda hanno avuto un reddito di lavoro autonomo inferiore al 50% della media dei redditi da lavoro autonomo ottenuti nei tre anni precedenti;
- svolgono attività di lavoro autonomo;
- sono in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria.
Non possono richiederla:
- gli iscritti agli ordini professionali;
- i pensionati;
- gli assicurati presso altre forme di previdenza obbligatoria;
- i beneficiari del reddito di cittadinanza.
Al fine di ottenere la Iscro si dovrà presentare domanda online all’INPS; sarà l’Istituto a versare gli importi entro il 31 ottobre degli anni di spettanza dell’indennità: 2021, 2022 e 2023. Nella domanda, che può essere presentata solo una volta nel triennio, si dovranno autocertificare i redditi degli anni precedenti.
L’importo dell’indennità Iscro andrà da 250 euro a 800 euro mensili, e sarà pari al 25%, su base semestrale, dell’ultimo reddito certificato dall’Agenzia delle Entrate. Se la domanda viene accettata, il lavoratore riceverà ogni sei mesi il 25% dell'ultimo reddito certificato per non più di 800€ al mese e per non più di sei mesi: il massimo è quindi 4.800€ totali.
La Iscro non concorrerà alla formazione del reddito e spetterà dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda per 6 mensilità e senza accredito di contribuzione figurativa.
Chi riceverà l’indennità dovrà partecipare a corsi di formazione professionale gestiti dell’Anpal, con modalità che saranno definite.
Per informazioni e chiarimenti, ti ricordiamo che è a tua disposizione il nostro servizio SAPI, dedicato ai lavoratoi autonomi e Partite IVA.
© Riproduzione riservata - 3 Febbraio 2021