730 2016, cosa c'è di nuovo?

730 2016, tra novità e proroghe tutto quello che c'è da sapere sulla dichiarazione di quest'anno

Redditi: Conferma per il bonus Irpef, i famosi 80 euro, che è stato e reso strutturale. Per l’anno 2015 l’importo del credito è di 960 euro per i possessori di reddito complessivo non superiore a 24.000 euro; in caso di superamento del predetto limite, il credito decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a 26.000 euro. Ricordiamo che Colf, badanti e assistenti familiari che nel 2015 hanno avuto un reddito imponibile complessivo compreso tra 8.000 e 26.000 euro, hanno diritto a ricevere il bonus di 80 euro mensili. Come? Esclusivamente presentando il modello 730, ma attenzione, questi soggetti devono obbligatoriamente presentarlo tramite Caf: sono infatti esclusi dalla presentazione del modello 730 precompilato. Invece, per il 2015 non è riconosciuta la tassazione agevolata per “Somme per incremento della produttività”. Detrazioni Spese scolastiche e universitarie La legge 13 luglio 2015 n. 107, cosiddetta “La buona scuola”, ha introdotto una detrazione per le spese per la frequenza delle scuole di ogni ordine e grado, dalle scuole per l’infanzia alle superiori, sia pubbliche che paritarie private. La nuova detrazione IRPEF è pari al 19% e si applica su una spesa annua non superiore ai 400,00 euro per alunno o studente. Il risparmio massimo è quindi di 76,00 euro (19% di 400,00). Per l’Università, è’ riconosciuta una detrazione del 19 % delle spese per la frequenza di corsi presso università statali e non statali, in misura non superiore, per le università non statali, a quella stabilita annualmente per ciascuna facoltà universitaria con un apposito decreto del Ministero dell’istruzione. Novità anche sulla detrazione per le spese funebri: non è più richiesta la relazione di parentela con la persona per la quale si sono sostenute le spese del funerale. Ricordiamo che la detrazione è pari al 19% per un importo massimo di 1.550 euro. Risparmio con il 730 anche per chi nel 2015 ha sostenuto un arbitrato: per il compenso corrisposto all’avvocato potrà godere di un credito d’imposta per un massimo di 250 euro. Anche quest’anno, chi vive in un appartamento di Edilizia Residenziale Pubblica e ha un reddito inferiore a 30.987,41 euro può avere un bonus presentando il modello 730. Per usufruire dell'agevolazione che verrà riconosciuta direttamente in busta paga o pensione a luglio/agosto 2016 si dovrà presentare al Caf l’attestazione dell’Ente proprietario dell'alloggio che specifichi che l'immobile possiede i requisiti previsti dal decreto del 22 aprile 2008.

© Riproduzione riservata - 7 Marzo 2016

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