Per lavoratori dipendenti e pensionati l'Irpef è un po' meno pesante del passato
Per la prima volta dal 2008/2009, l'Irpef nel 2013 è scesa rispetto all'anno precendente di circa 77 euro, continuano però a crescere le imposte locali. Scende il reddito disponibile e si contraggono i consumi. Il Dipartimento di Scienze per l’economia e l’impresa dell’Università di Firenze, su mandato del Dipartimento di Democrazia economica, Economia sociale, Fisco, Previdenza e Riforme Istituzionali della Cisl e del Caf nazionale ha analizzato ed elaborato i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati che nel 2013 si sono rivolti ai centri di assistenza fiscale della Cisl. Da un'analisi elaborata dalla Cisl e dal Caf sulle dichiarazioni dei redditi di lavoratori dipendenti e pensionati, la riduzione dell'imposta mediamente pagata e' stata del -2,01%, pari a circa 77 euro. La ricerca, che compara i dati con quelli relativi agli anni precedenti, conferma inoltre la caduta intensa, nel periodo 2010-13, del reddito disponibile e dei consumi. Il reddito complessivo in termini reali è diminuito, infatti, del -4,19%, mentre ancora più forte è stata la contrazione in termini reali del reddito disponibile (-4,7%), cioè di quello del reddito che rimane a disposizione dopo aver pagato ogni imposta, e dei consumi (-11%, di cui -3,7% nel solo 2013). Dall’analisi dei dati emergono altri due elementi molto importanti: il ruolo negativo giocato negli ultimi 5 anni dalla fiscalità locale, che insieme all’aumento dell’Iva e delle accise ha neutralizzato completamente il bonus e gli aumenti di detrazioni per i familiari a carico e per il lavoro dipendente; la contrazione dei consumi e il pericoloso aumento dell’indebitamento delle famiglie, di fronte al persistere della crisi economica, associata ad una crescente pressione fiscale. Tra il 2006 e il 2012, la ricchezza media netta in termini reali delle famiglie è diminuita del 9%, ed il risparmio annuale del 38%. Va peraltro evidenziato come l’andamento del reddito disponibile per i pensionati assuma caratteristiche ancora più negative, non potendo gli stessi usufruire né del bonus fiscale di 80 euro, né dell’aumento delle detrazioni per figli realizzato in passato dal Governo Monti.
© Riproduzione riservata - 17 Novembre 2014